Progetto per un bar in via lombroso a Milano (MI).



Inquadramento territoriale.

Il progetto si prefigge lo scopo di trasformare un locale commerciale in un bar tavola fredda. Il locale oggetto di interventi si trova al piano terra di uno stabile, risalente agli anni ‘30, a Milano in prossimità del mercato comunale Milanese. La zona non risulta vincolata dal PGT e fa parte del tessuto di rinnovamento urbano.

Descrizione delle opere

Allo stato di fatto il locale si componeva di due ambienti interni di superficie pressoché uguale per un totale di mq 40.00 e con altezza interna di 4.38 m, il primo, verso strada, presentava una vetrina con accesso dalla via pubblica, mentre sul secondo si apre una finestra che da su un cortile interno.

Il progetto prevede le opere interne necessarie alla trasformazione sono la demolizione di alcuni tavolati interni, la sostituzione delle pavimentazioni, il ripristino degli intonaci e del controsoffitto e la necessità di soddisfare i requisiti igienici sanitari con la formazione di due nuovi servizi igienici, di cui uno con dimensioni e attrezzature idonee all’abbattimento delle barriere architettoniche. I due nuovi locali troveranno posto nel secondo ambiente più interno e avranno: ventilazione forzata, altezza interna di 2.40 m e le pareti dotate di rivestimento lavabile fino all’altezza di 2.10 m. I due bagni, uno per il pubblico e uno per gli addetti saranno disimpegnati da un antibagno comune.

Nel primo ambiente è stato progettato un nuovo soppalco di profondità massima di 1.75 m e superficie inferiore a 1/3 della superficie del locale, così da non aumentare la SLP esistente. Il soppalco con altezza sia superiore che inferiore di 2.10 m sarà accessibile attraverso una scala metallica. Sia il soppalco che la scala saranno dotati di parapetto con disegno su misura. Nel secondo ambiente sarà realizzato al di sopra dei bagni un ripostiglio con altezza interna 1.80 m collegato ad un altra porzione di ripostiglio con altezza interna di 1.98 m accessibile attraverso una porta dal soppalco precedentemente descritto. Il progetto ha voluto dare al locale un immagine fresca e dinamica, contemporanea con linee essenziali e decise, materiali quasi industriali che richiamano in parte la zona in cui si trova il locale e colori luminosi.

Il soppalco è sostenuto in putrelle a vista su cu sono appoggiati i tavolati e il rivestimento in doghe di legno. La scala di accesso al soppalco è in lamiera metallica sagomata e con il suo andamento sinuoso conferisce un aria di leggerezza al locale. Per i colori si è giocato sui contrasti sia nelle due sale che nell’antibagno una parete è tinta di colore verde acceso e il resto è bianco totale sia per gli infissi che per lo zoccolino. Il pavimento il doghe di grande formato posate a correre nel senso longitudinale sono in legno sbiancato.

La lunga parete verde su cui si allinea la scala da un senso di continuità alle due sale se pur divise. Anche per il disegno degli arredi e del bancone bar sono stati scelti colori chiari. Il bancone in particolare è caratterizzato da una mensola in vetro soprelevata che fa anche espositore per i piatti in vendita.

Progetto: Arch. Aurelia Barone