Tavolo Crox


Progettare un tavolo per una persona che ha vissuto un infanzia ricca di riunioni di famiglia organizzate intorno a grandi tavolate è come fare un tuffo nel passato riaffiorano mille ricordi piacevoli, mille aneddoti.
Il "tavolaccio" all’aperto intorno al quale si giocava nei pomeriggi assolati o ci si sedeva la sera a consumare un gelato al fresco scambiando due chiacchiere, il tavolo imbandito intorno al quale ci si stringeva per farci stare anche una persona in più, l’ultimo arrivato. Il tavolo delle vacanze.
Insomma un tavolo può diventare in centro di aggregazione della famiglia e anche se semplice, in materiali poveri svolge sempre la sua funzione.

Il progetto del tavolo "Crox" vuole sintetizzare tutto questo rivisitando i ricordi di infanzia con materiali e forme nuove.

Gioca molto sui contrasti morbido - duro, caldo – freddo, leggero - pesante.
Le dimensioni sono grandi per poter raccogliere intorno molte persone.
Due semplici croci in legno, un gioco di incastri, diventano i piedi del tavolo. Le tavole in massello che costituiscono i piedi hanno spessore di 5 cm. Il legno è in essenza di rovere, con le sue venature sinuose e il suo colore caldo, morbido in contrasto con la sensazione di freddo che invece comunica il vetro temperato del piano, con la sua sfumatura verde-grigia data dallo spessore e dalle diverse condizioni di luce. I due piedi con pianta a croce sono collegati da due bacchette in acciaio cromato lucido diam. 1.50 cm. Il piano è in vetro dim. 3.20x1.20 m sp. 1.5 cm., fissato ai piedi tramite dei sospensori in acciaio satinato.

Una sintesi di materiali e forme che può trasformarsi facilmente e assumere diverse dimensioni e utilizzare diversi colori. Laccato lucido color sabbia, in acciaio cromato sagomato, in legno di rovere tinto vengé per adeguarsi a diversi ambienti ed esigenze.

Progetto: Arch. Aurelia Barone