Concorso di idee per la riqualificazione della piazza Bonomi a Romentino (no).



Ricucire il tessuto urbano arricchendolo di funzioni e di nuove forme, definire uno spazio rendendolo capace di trasformarsi per seguire le esigenze di chi lo vive, questo è l’obbiettivo del progetto che partendo dall’analisi delle richieste e dello stato dei luoghi ha inteso creare un luogo che di volta in volta può trasformarsi in piazza, parcheggio e mercato mantenendo sempre un’identità forte e decisa capace di qualificare anche gli spazi in essa confluenti.

Lo spazio di progetto

La piazza Bonomi oggi piazza del mercato si presenta come uno squarcio asfaltato nel tessuto urbano privo di una precisa connotazione architettonica e formale. Nasce dove un tempo sorgeva un edificio scolastico che chiudeva il fronte stradale di via Roma. Il suo utilizzo puramente funzionale è quello principalmente di parcheggio e una volta alla settimana di mercato. I suoi fronti sono per lo più caratterizzati da un’edilizia residenziale bassa, tipica dei piccoli centri della pianura Padana passati da una struttura economica principalmente agricola ad una fatta di piccole realtà produttive e terziarie. In particolare tuttavia su due lati della piazza troviamo due situazioni diametralmente opposte: a nord un fronte cieco piuttosto anonimo e povero di dettagli, dall’altro un fronte che in futuro sarà caratterizzato dalla presenza del nuovo edificio comunale potenziale catalizzatore della vita cittadina, ospitando il Comando di Polizia Municipale, l’archivio comunale, il Consultorio Familiare, l’AVIS e locali a disposizione per riunioni o altre attività. Poco distanti le due piazzette del centro storico più raccolte e chiuse, Piazza San Giovanni chiusa da un lato dal Palazzo Comunale e la piazzetta di fronte alla Chiesa di San Gaudenzo con la sua magnifica pavimentazione in rizzata restaurata.

Materiali e colori degli spazi adiacenti

Percorrendo le strade del centro storico cittadino si coglie un’atmosfera raccolta, intima, che viene esaltata dalla cura con cui le vie e gli spazi pubblici sono stati ristrutturati al fine di dare al tessuto urbano un’immagine unitaria ed elegante attraverso l’utilizzo di materiali e soluzioni architettoniche che, se pur riprendendo tecniche e colori della tradizione senza sfarzo ed eccessi, abbinano rizzata con ciottoli di fiume ad un materiale tecnico come il massello autobloccante in due varianti e dimensioni, uno colore rosa più piccolo per la pavimentazione stradale, uno più grande in graniglia rosa posato in fasce come stacco tra la prima pavimentazione e la seconda.

Le richieste del bando

Le necessità espresse nel bando sono quelle di avere uno spazio capace di offrire accoglienza ai cittadini desiderosi di socializzare, uno spazio per il mercato, considerata una funzione tradizionale da mantenere nelle aree centrali del borgo, e infine quella di area a disposizione per le manifestazioni diventate oramai appuntamenti fissi nel periodo estivo del paese. La cifra a disposizione del Comune ha imposto una riflessione di partenza necessaria alla corretta impostazione del progetto che quindi deve necessariamente conciliare le scelte spaziali e architettoniche con una ricerca di soluzioni valide, ma dai prezzi contenuti.

Le risposte del progetto

Il progetto prende il via dal concetto che il tessuto urbano, così come il paesaggio, muta nel tempo col mutare delle esigenze di chi lo vive, con interventi più o meno mirati. E’ quindi come un grande organismo che diventa un tutt’uno con la sua storia e con la storia di chi lo abita. I suoi cambiamenti alcune volte impercettibili si perdono nel tempo. Ma ciò che principalmente rende vivo quest’organismo è la vita e le attività delle persone che lo abitano e che con le loro azioni condizionano il suo mutare. Così la nuova Piazza Bonomi dovrà essere caratterizzata dalla sua capacità di trasformarsi all’occorrenza senza perdere la sua identità di spazio fortemente ancorato al suo tessuto urbano. Le scelte progettuali si sono quindi concentrate su alcuni punti ritenuti fondamentali per dare una valida risposta alle necessità di Romentino: l’utilizzo di una pavimentazione che se pur innovativa possa ben inserirsi e armonizzarsi con quella attualmente presente nel centro storico, l’individuazione di “isole” all’interno dello spazio da dedicare alla socializzazione che non compromettano tuttavia il completo libero utilizzo dello spazio, la ricerca di uno “spazio” di riserva per il parcheggio che possa, nonostante le esigue risorse a disposizione, sopperire e incrementare il numero di parcheggi già presenti nella piazza.

Le forme del progetto

Immaginando Piazza Bonomi prende corpo l’idea che questo spazio “vive” attraverso l’alternarsi delle sue funzioni. L’utilizzo principale della piazza sarà quello di parcheggio, quindi il progetto ridisegna la disposizione dei parcheggi in modo da razionalizzarli e da creare la possibilità di suddividere la piazza in più utilizzi per esempio parcheggio e piazza, o solo mercato, o solo piazza. Inoltre la volontà di creare delle aree di sosta per i pedoni lungo i lati di accesso alla piazza e la necessità di garantire un numero di parcheggi anche quando la piazza viene utilizzata a mercato o per manifestazioni, ha reso necessario anche la creazione di un parcheggio interrato e di conseguenza di una rampa di accesso. Il progetto è partito dall’idea di integrare le funzioni della piazza all’interno del disegno della sua pavimentazione in modo che in ogni occasione il disegno, i materiali e i colori possano guidare e indicare come utilizzare questo spazio. Linee e forme si compongono e si dissolvono, i tracciati dei posti auto realizzati con fasce di autobloccanti in graniglia rosa si frammentano e si allungano, lasciano il posto a fasce di rizzata e creano un gioco di colori e diverse tipologie di superfici sulla pavimentazione di autobloccanti grigi. Isole di pavimentazione di legno segnano il passaggio dalla funzione carrabile a quella pedonale di sosta, arricchita da sedute e vasche verdi per favorire la socializzazione oltre che creare delle aree di “filtro” tra strada e piazza. La creazione della rampa di accesso al parcheggio interrato ha dato l’occasione di ritagliare una zona di sosta per i cittadini che raccoglie anch’essa molteplici funzioni, di sosta, di risalita pedonale dal parcheggio interrato, ma con i suoi piani movimentati offre anche l’occasione di sedersi a prendere il sole, o a leggere un giornale, o infine di organizzare mostre ed esposizioni. Il pergolato previsto davanti all’uscita del blocco scale offre anche la possibilità di godere di un po’ di ombra e, con i suoi pannelli fotovoltaici trasparenti, di produrre anche l’energia per alimentare parte dell’illuminazione della piazza. Dalla risalita dall’interrato parte una fascia di pavimentazione in blocchetti di graniglia rosa che, come un “tappeto”, segna il collegamento pedonale dalla zona pedonale della piazza all’ingresso al nuovo edificio Comunale, qui ancora una volta il verde, sottoforma di filari di alberi, crea un filtro tra la piazza e la via pubblica. Infine l’interrato occupa la porzione nord della piazza ed è accessibile da una rampa rettilinea a doppio senso di marcia che arriva in Via Roma. Ospita 29 posti auto e un ambiente di disimpegno tra il corpo scale e il parcheggio che può ospitare le casse. Il suo disegno è improntato alla semplicità di materiali ma con un occhio sempre alla cura del dettaglio. Con semplici scelte cromatiche e di disegno si è scelto di tinteggiarlo di un colore chiaro e di definire spazi e scritte a contrasto con un colore caldo: l’arancione.

I diversi usi dello spazio (piazza, mercato, parcheggio e interrato)

La piazza è pensata per essere vissuta in diversi modi, come luogo di incontro, come area per svolgere manifestazioni e feste di paese, come mercato ed infine come parcheggio. In ognuna delle sue “versioni” la visione di piazza mantiene una forte identità che trova nell’utilizzo dei materiali il mezzo da una parte per accordarsi all’esistente, dall’altra invece per creare nuove atmosfere e nuovi utilizzi.

Il parcheggio

Il parcheggio è strutturato per essere la funzione principale di questo spazio: in esso il progetto ritaglia comunque degli spazi che rimangono invariati in tutte le “versioni” della piazza e sono costituiti dalle zone di sosta pavimentate in legno, dove è possibile sedersi per riposare, aspettare o semplicemente chiacchierare. Questi “piccoli salotti” sono posizionati ai margini del parcheggio in modo da non rimanere soffocati dalle auto parcheggiate e da costituire una gradevole cornice anche per le strade che costeggiano l’area carrabile. È dotato inoltre di un percorso pedonale che lo attraversa da via Roma fino all’ingresso del nuovo edificio che oltre a permettere di raggiungere in sicurezza l’altra parte del parcheggio segna una divisione in due del parcheggio, che potrebbe essere utile se si dovesse decidere di utilizzare solo parzialmente la piazza per le manifestazione lasciando il parcheggio a fianco all’edificio agibile. La pavimentazione del parcheggio è pensata per delineare, senza bisogno dei tradizionali segni bianchi in vernice, la disposizione dei posti auto. Per integrare i posti auto sottratti dalle zone pedonali, si è progettato un piccolo parcheggio interrato che con le sue dimensioni minime permette di rimanere nel budget previsto, ma che è utile ad integrare e incrementare la capacità di parcamento della piazza.

Il mercato

Anche per l’utilizzo come area mercatale valgono le stesse considerazioni fatte per il parcheggio. Le zone pedonali segnano degli stacchi tra una parte e l’altra del mercato, tra diverse zone merceologiche, dando un ordine ai percorsi tra gli stand espositivi. Anche qui il disegno della pavimentazione segna la posizione degli stalli: ogni tre posti auto una fascia in legno incastonata nella pavimentazione segna uno stallo con la possibilità di incidere nel legno anche il numero di ogni postazione.

La piazza

L’utilizzo di Piazza Bonomi come area per le manifestazioni e le feste è resa possibile grazie alla scelta di lasciare l’area centrale della piazza più possibile libera dagli arredi fissi. Lo spazio della piazza resta così definito lungo i margini dalle funzioni pedonali di sosta. La pedana gradonata in corrispondenza della rampa di accesso al parcheggio interrato da l’ulteriore utilizzo come area per esposizioni o come zona protetta dove posizionare tavolini e sedie di un chiosco delle bibite estivo che può occupare i parcheggi auto a ridosso della pedana vicino al pergolato, o anche può servire da “palco” per manifestazioni culturali o religiose.

I materiali del progetto

Il progetto punta molto sui contrasti e sui giochi di differenti superfici liscia, ruvida e rigata delle differenti tipologie di pavimentazione che si incrociano sulla superficie della piazza dando vita al disegno geometrico che la decora.
Autobloccanti e Rizzata
Per la pavimentazione in generale si è scelto di utilizzare gli autobloccanti che dal punto di vista tecnico sono resistenti, durevoli e carrabili, esteticamente gradevoli e di continuità con la pavimentazione esistente nelle aree limitrofe a Piazza Bonomi. A questo materiale si unisce la rizzata utilizzata per ingentilire un materiale tecnico come l’autobloccante e per dare ritmo al disegno della pavimentazione, oltre a richiamare l’idea del ciottolo di fiume, poco distanti dal paese.
Legno
Il legno di Ipè, di colore scuro, per il suo aspetto caldo e accogliente è stato associato alle zone pedonali e di sosta nella versione a doghe rigate per garantire la sicurezza anche da bagnato. La sua duttilità e la sua caratteristica di mutare colore nel tempo conferisce ulteriore carattere alla piazza.
Corten
L’acciaio corten con la sua superficie vellutata, nella versione con trattamento superficiale anti-dilavamento, è stato scelto per gli arredi dal cestino alle fioriere, dal copri radici al dissuasore. Il suo colore caldo e opaco conferisce anche all’elemento più tecnico un aspetto elegante che inoltre bene si accorda con legno. Anche i lampioni della piazza sono in acciaio corten, caratterizzati dalla forma varia e curva che li fanno assomigliare a rami d’albero che emergono dalla pavimentazione in autobloccante.

Conclusioni

Il disegno degli spazi si ispira agli elementi già esistenti sul posto, arricchendoli con oggetti tecnologici moderni, e riqualificando un’area che attualmente sembra anonima. La piazza viene connotata da una serie di piccoli elementi particolari che la rendono un luogo riconoscibile, dotato di identità. Gli spazi sono immaginati per coinvolgere la gente, la piazza è un luogo che va vissuto in ogni sua parte, e il progetto si inserisce perfettamente nel contesto senza stravolgere il disegno urbano, ma rispettando armonicamente i requisiti associati alle diverse funzioni che la piazza assume.